domenica 20 ottobre 2019

Amor proprio

Uno straccione dei dintorni di Madrid chiedeva dignitosamente l'elemosina; un passante gli disse: "Non vi vergognate di fare questo mestiere infame, quando potreste lavorare?". "Signore", rispose il mendicante, "Vi chiedo del denaro, non dei consigli"; quindi gli voltò le spalle serbando tutta la sua dignità castigliana. Era un fiero accattone, quel signore, la sua vanità si feriva per un nonnulla. Chiedeva l'elemosina per amor proprio, e non sopportava rimproveri da un amor proprio diverso dal suo.
Un missionario, viaggiando in India, incontrò un fachiro tutto incatenato, nudo come una scimmia, sdraiato bocconi, che si faceva frustare per i peccati degli Indiani suoi compatrioti, i quali gli gettavano qualche soldo di quel paese. "Che privazione!", diceva uno degli spettatori. "Privazione?", rispose il fachiro, "sappiate che mi faccio battere in questo mondo solo per potervi ripagare con uguale moneta nell'altro, quando voi sarete cavalli ed io cavaliere".
Chi ha detto che l'amor proprio è la base di tutti i sentimenti e di tutte le nostre azioni, ha dunque avuto pienamente ragione in India, in Spagna, e in tutta la terra abitabile: e come non si scrive nulla per provare agli uomini che hanno un volto, non c'è bisogno di provar loro che hanno amor proprio. Questo amor proprio è lo strumento della nostra conversazione; assomiglia allo strumento che ci consente di perpetuare la specie: è necessario, ci è caro, ci dà piacere, e bisogna nasconderlo.

- Voltaire, "Dizionario filosofico"

1 commento:

  1. L'amor proprio è un egoismo, mentre l'attenzione per gli altri è il vero Amore.
    Ciao.

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